Onorevoli Colleghe e Colleghi! - Il diritto all'istruzione, non soltanto di base, deve essere sostenuto e riconosciuto a chiunque, a prescindere dal reddito familiare, favorendo con ogni mezzo e facilitando l'accesso all'istruzione secondaria e universitaria.
      L'articolo 34 della Costituzione, al primo comma, recita: «La scuola è aperta a tutti» e l'articolo 53 stabilisce che: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».
      Con questa proposta di legge si vuole contribuire a realizzare quanto previsto dalla Costituzione.
      Sappiamo tutti, infatti, quanto pesantemente incida il costo dei libri sulla spesa complessiva dell'alta formazione; il che determina un onere per le famiglie spesso eccessivo e spinge molti studenti ad utilizzare copie fotostatiche di interi testi, commettendo un illecito.
      Tra gli oneri deducibili dal reddito ai fini IRPEF attualmente non sono inseriti quelli relativi alle spese per l'acquisto dei libri richiesti nei corsi di istruzione secondaria ed universitaria; per alcune spese (tasse e contributi) è riconosciuta una detrazione di imposta.
      Queste condizioni non consentono ai componenti di nuclei familiari con reddito medio-basso di raggiungere i gradi più alti degli studi, dando piena attuazione alla volontà del Costituente che ha voluto prevedere l'istruzione come un bene del singolo e della comunità intera.

 

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